Tante le proteste degli attivisti contro le istituzioni, accusate di non fare abbastanza per il clima. Nei mesi scorsi, erano già state fatte delle rimostranze, ma non era mai stata colpita la sede del Mite, il Ministero della transizione ecologica. Invece, in poco più di ventiquattro ore, gli attivisti di ‘Ultima generazione’, dopo che martedì 1° febbraio avevano imbrattato l’edificio con della vernice, ieri sono tornati alla carica, entrando nuovamente nel Ministero.
Come precisato da una nota del Mite, dieci ragazzi hanno fatto ancora irruzione, riuscendo ad arrivare agli uffici del ministro, situati al quinto piano. Con della vernice rossa e gialla, hanno sporcato i muri e colpito dei dipendenti, creando momenti di paura e circa 7.000 euro di danni. I ragazzi sono stati posti in stato di fermo in seguito all’intervento delle forze dell’ordine.
Il ministro del Mite, Roberto Cingolani, ha dichiarato: “È una brutta parentesi, perché questa è un’istituzione dello Stato. Siamo tutti d’accordo sul fatto che bisogna fare subito delle scelte importanti per il clima. Se fosse stato semplice l’avremmo già fatto. Adesso mi farebbe piacere che tutti prendessero le distanze da questi eventi, perché questo non ha niente a che fare con l’ambientalismo”.
03/02/2022
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