La profonda crisi nel Movimento 5 Stelle, implosa da tempo all’interno della forza politica, ma che gran parte degli esponenti hanno tentato a lungo di mitigare, ormai sembra esser andata fuori controllo.
Dopo il flop delle elezioni amministrative di ottobre 2021, quando nessun candidato è riuscito a rimanere alla guida dei Comuni, l’elezione del Presidente della Repubblica ha portato in superficie i tanti problemi. Come se non bastasse, ieri il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha dato le dimissioni sia da presidente che da membro del Comitato di garanzia del M5S, carica che ricopriva da settembre scorso.
La comunicazione è stata inviata tramite una lunga lettera a Giuseppe Conte, presidente del Movimento e al garante Beppe Grillo, in cui spiega le sue ragioni. Di Maio scrive: “Dopo la rielezione del Presidente Mattarella ho proposto di avviare una riflessione interna al Movimento.
Penso che all’interno di una forza politica sia fondamentale dialogare e confrontarsi. Tutte le anime, anche chi la pensa in maniera diversa, devono avere spazio e la possibilità di esprimere le proprie idee. Mi rendo conto che per esprimere queste idee, non posso ricoprire ruoli di garanzia all’interno del Movimento. Per questo motivo, ho deciso di dimettermi”.
06/02/2022
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