La guerra della Russia, condannata a livello globale, dopo i primi pacchetti di sanzioni stabilite dai leader europei per bloccare l’invasione, nelle scorse ore, ne sono state approvate altre, tra cui “chiudere lo spazio aereo europeo ai voli russi, lo stop delle transazioni della banca centrale russa, misure contro la Bielorussia e la messa al bando delle emittenti russe ‘Russia Today e Sputnik’”.
Non solo, Bruxelles, per la prima volta nella storia, ha deciso di finanziare e fornire armi ad un Paese in guerra. Secondo quanto reso noto, all’Ucraina verranno inviate armi anticarro, missili per la difesa aere, munizioni e armi leggere. Tutti i provvedimenti presi dalla Commissione europea, sono condivisi dal governo italiano, che ha deciso di inviare le armi a Kiev, dopo un colloquio telefonico del premier Mario Draghi con Zelensky, il presidente ucraino.
Nella telefonata, Draghi ha riaffermato la totale “solidarietà e vicinanza dell’Italia di fronte all’attacco - fornendo all’Ucraina - assistenza per difendersi”. Il premier italiano, che sostiene pienamente tutte le misure stabilite dall’Ue, per la giornata di oggi, ha riunito il Cdm per discutere sulle norme che integrano il ‘decreto Ucraina’ oltre che ricevere l’appoggio delle forze politiche.
28/02/2022
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