Nel tentativo di fermare la sanguinosa guerra in Ucraina, ieri l’Ue ha dato l’ok al quinto pacchetto di sanzioni contro la Russia. Nel frattempo, su richiesta del presidente ucraino Zelensky, che durante un videocollegamento con gli Usa ha chiesto a cosa servisse l’Onu, se non a “promuovere il rispetto universale e la protezione dei diritti umani”, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha votato per la sospensione della Russia dal ‘Consiglio dei diritti umani’ di Ginevra.
Affinché la risoluzione venisse approvata era necessaria la maggioranza dei Paesi votanti, pari ai due terzi. Con 93 voti favorevoli, 24 contrari, (tra cui Russia e Cina) e 58 astenuti, il Cremlino è ufficialmente stato escluso dall’organismo dell’Onu, almeno fino al 2023, anno in cui “scadranno i termini dell’adesione della Russia al Consiglio”.
L’esclusione del Paese russo dall’organismo delle Nazioni Unite, istituito nel 2006, è stata voluta in seguito alla “grave preoccupazione per la crisi umanitaria in Ucraina, in particolare per le notizie di violazioni e abusi del diritto internazionale umanitario da parte di Mosca”.
08/04/2022
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