Rocco Morabito, numero uno della ‘ndrangheta e, fino a maggio dello scorso anno, il secondo boss più ricercato al mondo dalla polizia criminale dopo Matteo Messina Denaro, il massimo rappresentante di Cosa nostra, irreperibile dal 1993, verrà estradato in Italia.
Morabito, accusato di diversi reati gravi, tra i quali: associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti e associazione di tipo mafioso, dopo esser evaso da un carcere in Uruguay nel 2019, venne catturato in Brasile. Da subito la Giustizia italiana ne chiese l’estradizione. Nonostante fosse stata concessa all’unanimità dalla Corte suprema del Brasile, per evitare di scontare la pena nel suo Paese d’origine, il narcotrafficante calabrese, prima presentò domanda di asilo politico, venendo rigettata, e successivamente i legali si appellarono al trasferimento, sostenendo l’illegalità di alcune procedure.
Ma nelle scorse ore, la Corte Suprema Federale del Brasile ha confermato il rientro in Italia del boss, dove sconterà una pena di 30 anni. In realtà, Morabito fu condannato a oltre 100 anni di reclusione, ma nel rispetto delle leggi brasiliane, resterà in carcere per meno di un terzo.
26/05/2022
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