La Commissione europea, per raggiungere la neutralità carbonica, entro il 2050, ha stabilito che tutte le centrali a carbone, dovranno essere chiuse, perentoriamente, entro la fine del 2030: in ballo c’è il futuro del pianeta, messo a repentaglio dalle emissioni di Co2.
Tantissime le centrali chiuse in questi mesi, molte, quelle che lavoravano a basso regime. A causa della guerra in Ucraina, l’Europa corre il rischio di ritrovarsi in piena crisi energetica.
Alla luce della riduzione del flusso di gas russo attualmente in atto, con profondo dissenso di Bruxelles, che teme una possibile mancata realizzazione del ‘Green deal’, Austria, Germania e Olanda, hanno deciso di revocare le restrizioni, facendo tornare a funzionare, a pieno regime, gli impianti carboniferi.
La Germania tiene a precisare che con l’attuazione della misura, “L’uscita dal carbone nel 2030 non vacilla affatto”, in quanto sarà a breve termine, fino a marzo 2024.
21/06/2022
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