Il secondo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d’America riconosce il diritto di detenere armi da fuoco per la difesa della propria libertà e, in caso di necessità e minacce, garantisce ai cittadini privati la possibilità uccidere.
Nello Stato di New York, una legge in vigore dal 1911 limitava tale diritto, stabilendo che l’utilizzo di pistole e fucili poteva avvenire esclusivamente all’interno della propria abitazione. Per circolare in luogo pubblico con armi di autodifesa, i cittadini avevano bisogno di una particolare autorizzazione. Tale limitazione, è stata contestata da due americani, Brandon Koch e Robert Nash, facendo ricorso.
“La Corte Suprema, con sei voti a favore e tre contrari, ha stabilito che le restrizioni sulle armi a New York sono incostituzionali”. La lobby ha cantato “vittoria” con un post su Twitter, mentre, il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha espresso la sua delusione, chiedendo al popolo americano di “far sentire la loro voce”. Negli ultimi mesi, il Paese è stato segnato da diverse stragi di massa, l’ultimo avvenuto lo scorso mese nella scuola elementare di Uvalde, dove sono morti 19 bambini e due adulti.
24/06/2022
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