La città di Genova, nel luglio del 2001, fu designata per accogliere il ‘G8’, passando alla storia per i tragici eventi di cronaca nera. Per giorni, nel capoluogo ligure, vennero organizzate molte manifestazioni, alcune delle quali si trasformarono in tafferugli. Le centinaia forze dell’ordine, arrestarono numerosi civili, portati nelle caserme ‘Bolzaneto’, dove ebbero luogo le torture, e ‘Diaz’, quest’ultima presa d’assalto.
Ma la situazione, il pomeriggio del 20 luglio, degenerò drammaticamente: il carabiniere Mario Placanica, alla guida del veicolo dell’Arma, con un colpo di pistola uccise il giovane Carlo Giuliani, che, incappucciato, stava per colpirlo con un estintore. Dopo un lungo processo, il militare ausiliario venne assolto, avendo agito “per legittima difesa”.
Ogni anno, a Genova, in Piazza Alimonda, nella data del tragico evento, si svolge una manifestazione in ricordo di Carlo Giuliani. Ieri, la piazza ha accolto centinaia di persone che, cantando ‘Bella ciao’, sollevavano uno striscione con su scritto: “Puntavamo alla luna avete visto l’estintore”.
Il Segretario nazionale di Rifondazione Comunista - Sinistra Europea, Maurizio Acerbo, ha dichiarato: “Siamo qui non solo per ricordare ma anche per dire che le cose che gridavamo vent’anni fa sono ancora attualissime: c’è bisogno di un’alternativa per la pace, per i diritti di chi lavora, contro la devastazione ambientale e la guerra”.
21/07/2022
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