Nella calda estate 2022, una simpatica iniziativa ha coinvolto circa 1700 distributori di carburante Eni, sparsi su tutto il territorio italiano. L’esperimento è iniziato verso la fine di luglio e riguarda la voce delle colonnine di rifornimento che, durante l’operazione, indica dettagliatamente i diversi passaggi ai clienti. In circa 100 province, grazie ad uno speciale software, oltre alla possibilità di impostare la lingua in italiano, francese, spagnolo e tedesco, ne è stata aggiunta una che, senza dubbio, ha strappato un sorriso agli automobilisti: il dialetto della propria zona. Per esempio, in Abruzzo, sono in tanti ad esser stati guidati dalla tipica parlata che dopo aver invitato a “Mettere i soldi o la carta”, ossia “Mitt li quatrine o la cart, cumbà”, per comunicare al cliente di attendere qualche secondo, la voce automatica ha aggiunto: “Sting ‘a fatja aspitt n’attim”, ossia “Sto lavorando, aspetta un attimo”. L’amministrazione Eni ha dichiarato: “La lingua vernacolare è una delle tradizioni che contribuisce a creare un senso di appartenenza. Grazie ai dialetti il rifornimento può garantire un sorriso”, e far dimenticare per qualche secondo il salasso.
17/08/2022
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