L’Italia è in piena campagna elettorale per eleggere il nuovo governo e, fra alleanze, dibattiti e programmi, arriva un messaggio da Mosca che scatena la reazione dei politici italiani. L’ex presidente della Federazione russa e attuale vicepresidente del consiglio di sicurezza nazionale, Dmitri Medvedev, su Telegram suggerisce ai cittadini dell’Ue, e non solo, di “esprimere il malcontento per le azioni dei ‘loro idioti’ governi, a chiedere spiegazioni per il rifiuto del gas russo e a punirli per la loro palese stupidità. Se il prezzo della democrazia è il freddo in casa e i frigoriferi vuoti, tale democrazia è per dei pazzi”.
Dmitri Medvedev, inoltre ha aggiunto che il ritorno alle urne in quattro Paesi è il chiaro sintomo di insoddisfazione e con il voto è possibile non rimanere in silenzio. Immediate le repliche dei leader dei partiti italiani: se per Giuseppe Conte del M5S le parole del politico russo rappresentano “Intromissione pericolosa”, Carlo Calenda di Azione risponde che “la Russia e Medvedev il 25 settembre avranno un’amara sorpresa”. Enrico Letta del Pd chiede a “Tutti i partiti di dire no a queste ingerenze. La Lega rompa l’accordo del 2017 con il partito di Putin”, mentre Matteo Salvini della Lega ha risposto: “Votano gli italiani, non i russi”.
19/08/2022
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