Le cardiopatie, ossia tutte le malattie che riguardano il cuore, negli ultimi 15 anni, sono le principali cause di morte nel mondo. Uno studio durato oltre 15 anni, condotto in Spagna, ha portato alla formulazione di una polipillola che riduce significativamente gli “eventi cardiovascolari ricorrenti nei pazienti con infarto miocardico”.
Nel farmaco sono contenuti tre medicinali differenti, ‘aspirina’, ‘atorvastatina’ e ‘ramipril’, che vengono normalmente prescritti ai malati colpiti da infarto. La ricerca spagnola ha evidenziato che, rispetto all’assunzione separata dei tre prodotti farmaceutici, la polipillola non solo è più efficace ma aumenta l’aderenza dei pazienti: secondo le statistiche, solo il 50% dei post-infartuati segue regolarmente la terapia prescritta.
Il dottor Valentín Fuster, cardiologo presso il National Center for Cardiological Research (CNIC) di Madrid, e il suo team hanno dimostrato che la pillola di nuova generazione riduce del 24% il rischio di nuovi problemi cardiovascolari e del 33% le morti dovute alla grave patologia.
28/08/2022
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