All’età di 91 anni si è spento ieri nella notte Mikhail Gorbaciov, un uomo che ha profondamente segnato la storia europea e gli equilibri mondiali del ventesimo secolo. Ex Segretario generale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica, ultimo leader e Presidente dell’Unione sovietica, padre della perestroika, premio nobel per la pace.
Sono stati pubblicati i messaggi di cordoglio da tutti i più grandi del mondo, ormai viveva lontano dai riflettori e dalla scena politica a causa di gravi problemi di salute, ma indimenticato perché grande statista, un riformatore che ha messo fine alla Guerra fredda senza spargimento di sangue, che ha veramente cambiato le sorti della storia.
Tra i russi non è stato particolarmente amato e popolare poiché non gli perdonano il crollo dell'impero dell’Urss.
Nonostante il suo declino politico, e le varie vicissitudini avute dopo il '91, non si risparmiò affatto continuando col suo impegno a favore della pace, della democrazia e dell'ambiente è continuato sino a poco tempo fa, tra conferenze, incontri e critiche aperte alla deriva autoritaria di Putin
Secondo quanto riferisce l'agenzia russa Interfax, non ci saranno però funerali di Stato a Mosca per l'ultimo leader sovietico, perché i russi non gli perdonano le sue posizioni filo-occidentali
31/08/2022
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