La Francia è letteralmente sconvolta dal brutale assassinio di una dodicenne, ritrovata senza vita e con la gola tagliata all’interno di un baule, posizionato nel cortile del palazzo in cui viveva a Parigi.
Lola, il nome della vittima, è scomparsa venerdì scorso, non facendo rientro da scuola e, secondo le indagini, la presunta omicida sarebbe una donna senza tetto di 24 anni, di nazionalità algerina senza permesso di soggiorno e con problemi psichiatrici.
Ancora ignoti i motivi dell’aggressione, ma si ipotizza che la presunta assassina abbia compito l’inconsulto gesto dopo una discussione con la madre della giovane.
Dopo una prima confessione, la clochard Dahiba avrebbe ritrattato la dichiarazione e delle sei persone indagate di aver partecipato all’efferato omicidio, quattro sono state rilasciate, mentre un quarantatreenne sarebbe in stato di fermo.
L’autopsia sul cadavere di Lola ha evidenziato che la morte è avvenuta per soffocamento e la maggiore indiziata è accusata di “Omicidio aggravato di una minore di 15 anni” e “stupro con atti di tortura e barbarie”.
L’omicidio si è trasformato in un caso politico: la destra accusa il governo di Macron di aver dato poca rilevanza all’accaduto, a causa della nazionalità dell’indagata, che non avrebbe dovuto trovarsi in Francia.
19/10/2022
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