L’Iran è sempre più protagonista della guerra in Ucraina, essendo tra i principali produttori di droni in Medio Oriente. Dopo la smentita, in agosto, di aver firmato con Mosca un accordo per l’invio di armi e la successiva conferma di un diplomatico iraniano, diffusa da una nota testata giornalistica ad inizio ottobre, nelle scorse ore, il ministro degli Esteri di Teheran ha negato di aver “fornito alla Russia armi o droni da utilizzare contro l’Ucraina”.
La dichiarazione del capo della diplomazia della Repubblica islamica, Hossein Amirabdollahian arriva dopo l’accusa contro Putin, del Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, di aver chiesto all’Iran l’invio di circa 2 mila apparecchi volanti, della stessa tipologia già usata nei bombardamenti che hanno portato alla morte di numerosi civili.
Il ministro degli Esteri iraniano ha dichiarato: “Siamo contrari ad armare sia la Russia che l’Ucraina. Ho sottolineato con Borrell che se diventa chiaro per noi, - con prove inconfutabili - che la Russia ha utilizzato droni iraniani contro l’Ucraina, non saremo indifferenti”.
Intanto, il Cremlino ha respinto le accuse dell’Occidente sulle presunte forniture dei droni al proprio Paese, ritenendole false e divulgate con l’obbiettivo di aumentare le tensioni.
25/10/2022
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