La notte tra giovedì e venerdì, la Primo consigliere dell’ambasciata italiana in Grecia, Susanna Schlein, e la sua famiglia hanno rischiato di perdere la vita a causa di dell’esplosione della loro auto ad Atene.
Le prime ricostruzioni degli inquirenti hanno portato a supporre che a provocare lo scoppio sia stato un gruppo anarchico. L’attentato avrebbe potuto trasformarsi in tragedia se la bomba Molotov ritrovata nei pressi di una loro seconda auto fosse esplosa, trovandosi vicino “all’impianto del gas che è sotto la camera da letto della sua famiglia”.
La Farnesina, appresa la notizia, “ha condannato con la massima fermezza il grave atto criminoso” ai danni della sorella di Elly Schlein, l’ex vice presidente dell’Emilia-Romagna e che nei prossimi giorni potrebbe candidarsi a segretario del Pd.
Il ministro greco per la sicurezza Panagiotis Theodorikakos ha reso noto che le autorità greche, in seguito all’atto doloso, hanno immediatamente ordinato di rafforzare la vigilanza presso sedi diplomatiche italiane.
La Procura di Roma ha avviato un’inchiesta sull’accaduto ad Atene e, da quanto trapelato, si indagherà per attentato con finalità di terrorismo.
03/12/2022
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