Lo scandalo che ha colpito l’UE dovuto alle presunte tangenti che il Qatar avrebbe pagato attraverso ingenti somme di denaro e regali 'a terzi che ricoprono posizioni politiche o strategiche di rilievo' all'interno dell’istituzione europea continua ad allargarsi, dando un forte scossone all’immagine dell’istituzione europea.
Intanto dopo gli arresti e le perquisizioni dei giorni scorsi la plenaria del Parlamento europeo ha rimosso Eva Kaili, eurodeputato S&d, arrestata per corruzione, dalla vicepresidenza del Parlamento
Mentre si attende per domani l’udienza per le quattro persone arrestate : Kaili, Panzeri, Francesco Giorgi e Niccolò Figà-Talamanca, nelle scorse ore sono state sequestrate 750mila euro proprio a Kaili, mentre altri 17mila sono stati trovati in casa dell'ex eurodeputato Antonio Panzeri.
Per la Plenaria prevista per giovedì prossimo è stato aggiornato l'ordine dei lavori e sul Qatargate ci sarà una risoluzione, la Metsola ha dichiarato che "Non metteremo la polvere sotto il tappeto. Avvieremo un'indagine interna", promettendo "una scossa" per l'Eurocamera. "Avvieremo un processo di riforma per verificare chi ha accesso alle nostre sedi, come vengono finanziate le Ong, quali legami hanno con Paesi terzi, chiederemo maggiore trasparenza", ha spiegato. "La corruzione non è di destra o di sinistra, non utilizzate questa minaccia in questo modo gretto", ha aggiunto
Nel mirino è finito anche il vicepresidente della Commissione Margaritis Schinas ed è all’attenzione degli inquirenti il suo viaggio nei Paesi del Golfo tra il 18 e il 21 novembre. Durante la visita Schinas ha sottolineato i progressi sulle riforme fatte da Doha e, in un ristorante di Abu Dhabi, ha incontrato proprio la vice presidente Eva Kaili.
13/12/2022
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