Il Parlamento europeo, sconvolto dal caso di corruzione legato ai Mondiali di calcio, denominato ‘Qatar-gate’, ha votato prima per la destituzione della stessa vicepresidente Eva Kaili, e poi un testo, non legislativo, adottato con 541 voti favorevoli, 2 contrari e 3 astensioni. Tra le misure decise, è stato revocato “l’accesso al Parlamento per i rappresentanti d’interessi del Qatar”, provvedimento contestato dal piccolo Stato che affaccia sul Golfo Persico.
Fonti diplomatiche di Doha, respingendo tutte le accuse, sottolineano di non esser il solo Paese indagato per il presunto caso di corruzione, ma è l’unico ad esser stato attaccato per “cattiva condotta”. Inoltre, l’emirato arabo ha annunciato che le restrizioni di Bruxelles, definite discriminatorie, potrebbero avere pesanti ripercussioni sui rapporti con l’Europa, considerando che il Qatar, dopo i tagli del gas da parte della Russia, risulta essere uno dei principali fornitori di energia.
La dichiarazione è stata interpretata come un avvertimento, che potrebbe portare Doha a non rispettare gli accordi stipulati sulle forniture di energia.
19/12/2022
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