La Repubblica Democratica del Congo e la Nigeria, due Paesi africani da anni colpiti da guerre, ieri sono state accomunate anche da attacchi di malviventi contro dei credenti della Chiesa cattolica e della Chiesa cristiana pentecostale. Secondo quanto riferito da Vatican News, la prima, delle due violente aggressioni, è avvenuta in Nigeria prima dell’alba.
Dei banditi hanno cercato di fare incursione nella residenza parrocchiale di San Pietro e Paolo a Kafin-Koro: non essendoci riusciti, hanno messo fuoco all’abitazione, provocando la morte di padre Isaac Achi, carbonizzato dalle fiamme. Un altro sacerdote, padre Collins, è rimasto ferito nel tentativo di scappare, venendo colpito alle spalle. Invece l’episodio in Congo, avvenuto a Kasindi, secondo quanto dichiarato da Antony Mualushayi, il portavoce militare congolese, si è trattato di un attentato terroristico messo in atto da ribelli dell’Isis.
La bomba, esplosa nella chiesa durante la messa, avrebbe causato almeno 17 morti e diverse decine di feriti. Mentre in Nigeria i malviventi sono riusciti a far perdere le tracce, in Congo la polizia locale ha arrestato un uomo di nazionalità keniota.
16/01/2023
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