Un terribile terremoto ha colpito stanotte il sud-est della Turchia e il nord-ovest della Siria alle 4.17, col susseguirsi di una nuova potente scossa di terremoto di magnitudo 7,8 registrata nella parte centrale della Turchia alle 11:24 ora italiana.
La terra ha tremato ripetutamente, si sono verificate 100 scosse di assestamento e circa 53 di loro sono più di 4 gradi sulla scala Richter con sette di loro con più di 5 gradi e l’ipotesi è quella che continueranno nei prossimi giorni varie scosse di assestamento, come ha dichiarato il dottor Haluk Özener, direttore dell'osservatorio Kandilli e istituto di ricerca sui terremoti.
Fino ad ora il bilancio del terremoto è di almeno 1.358 morti, bilancio ovviamente del tutto provvisorio, c’è ancora tantissima gente intrappolata sotto le macerie e lo scenario dove sono prontamente intervenute le squadre di soccorso che incessantemente continuano a lavorare e davvero disastroso
Anche l’Europa ha teso nell’immediato una mano ai due Paesi coinvolti dal sisma e "dieci squadre di ricerca e salvataggio urbane sono state rapidamente mobilitate da Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Francia, Grecia, Paesi Bassi, Polonia e Romania, insieme a Italia e l'Ungheria per supportare i primi soccorritori sul campo" come emerge dalle dichiarazioni di Josep Borrell, Alto Rappresentante Ue, e il commissario alle Emergenze Janez Lenarcic.
06/02/2023
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