L’anarchico Alfredo Cospito, prima in carcere per aver gambizzato, nel 2012, l’AD di Ansaldo Roberto Adinolfi, poi, pur non avendo provocato feriti, condannato all’ergastolo e al 41 bis per l’attentato, nel 2006, alla ‘Scuola allievi Carabinieri’ di Fossano, ad ottobre scorso iniziò lo sciopero della fame per contestare le pesanti pene a lui inflitte.
Dopo quasi sei mesi di protesta, che ha causato innumerevoli problemi di salute oltre alla perdita di quasi 50 kg, nelle scorse ore, Cospito ha annunciato l’interruzione del lungo digiuno. La decisione dell’esponente della Fai, la Federazione anarchica informale, è stata confermata, con una dichiarazione scritta, dopo la decisione della Consulta di rivalutare il suo caso: ritenendo illegittimo l’ergastolo, ma non il 41 bis, con molta probabilità ridurrà la pena tra i 20 e i 24 anni di reclusione.
Il cinquantacinquenne, ricoverato nel reparto di medicina penitenziaria del San Paolo di Milano, ha iniziato ad assumere un’alimentazione blanda, brodo vegetale, integratori, formaggio e latte, come suggerito dal medico personale, per riabituare l’organismo gradualmente all’introduzione di cibi solidi.
20/04/2023
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