La drammatica morte della bimba ritrovata in auto mercoledì scorso, a Roma, avrebbe potuto essere evitata grazie alla legge n. 117, conosciuta come “salvabebè”, votata nel 2018. Secondo il Codice della Strada, chiunque trasporti in auto bimbi di età inferiore ai 4 anni, è tenuto montare un seggiolino dotato di allarme, per prevenire casi di abbandono.
La legge è stata necessaria in seguito al crescente numero di eventi da ‘sindrome del bambino dimenticato’, che, purtroppo, a partire dal 1998 e con l’ultimo caso della Cecchignola, porta ad 11 il numero delle piccole vittime ritrovate nelle vetture. In caso di controlli delle forze dell’ordine, se sprovvisti del dispositivo, si rischia una multa fino a 300 euro e il ritiro di 5 punti sulla patente.
Il papà della bambina di 14 mesi, un carabiniere che avrebbe dovuto lasciare la piccola all’asilo prima di recarsi al lavoro, è stato accusato di omicidio colposo dai pm di Roma: il seggiolino, ritrovato nell’auto con i vetri oscurati, non era munito di sistema d’allarme omologato.
10/06/2023
Inserisci un commento