I medici delle guardie mediche saranno impiegati per rafforzare il personale dei medici di famiglia, grazie a un emendamento al Dl Inps approvato in Senato. Secondo le previsioni, questa misura consentirà di fornire assistenza a 1.500.000 cittadini in più e preservare l'efficacia delle guardie mediche.
L'emendamento permette ai medici del ruolo unico di assistenza primaria, con un incarico di 24 ore settimanali, di prendere in carico fino a 1.000 assistiti fino al 2026. Questa iniziativa è considerata un provvedimento emergenziale necessario per colmare le carenze di medici di famiglia che affliggono molte aree del Paese.
La rappresentante della Fimmg, Tommasa Maio, sottolinea l'importanza di questa misura per contenere i danni della mancata programmazione e critica l'inerzia delle Regioni nel pubblicare bandi per la formazione dei nuovi medici. I ritardi nella formazione delle nuove leve impediscono al Ministero di indire concorsi nazionali e di fissare una data per potenziare l'assistenza sul territorio.
Anna Lisa Mandorino, Segretario Generale di Cittadinanzattiva, esprime sollievo per questa iniziativa, poiché eviterà che milioni di cittadini restino senza medico di famiglia e contribuirà al funzionamento della continuità assistenziale. Tuttavia, sottolinea che ci sono ancora molti problemi legati alle carenze di medici, sia nel Nord che nel Sud Italia, e che è necessario fare ulteriori sforzi per affrontare questa questione a livello nazionale. sul territorio.
28/06/2023
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