L’Emilia-Romagna, a distanza di circa un mese e mezzo dall’alluvione che ha devastato gran parte del territorio e che ha colpito anche le regioni limitrofe, Marche e Toscana, potrà presto esser ricostruita. Il governo Meloni, sin dalle prime ore dal drammatico evento, aveva annunciato lo stanziamento di diversi milioni di euro, arrivando poi a superare i 2 miliardi.
La complessa gestione dei soldi finanziati, dopo numerosi confronti e proposte, nelle scorse ore è stata affidata ad una figura tecnica, definita una garanzia, essendosi già distinta durante l’emergenza Covid-19 e scelta dall’ex premier Draghi. Diversi i nomi papabili ma alla fine la maggioranza, durante il Cdm, come commissario alla ricostruzione dell’Emilia-Romagna ha scelto il Generale Francesco Paolo Figliuolo, ritenendolo super partes da ogni condizionamento politico.
Tre i subcommissari nominati: il governatore marchigiano Francesco Acquaroli, il toscano Eugenio Giani e l’emiliano Stefano Bonaccini. Quest’ultimo, fino alle scorse ore, ricopriva lo stesso incarico in delega ed era fortemente sostenuto alla poltrona dall’opposizione.
30/06/2023
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