Il motore di ricerca più utilizzato al mondo, Google, tra la miriade di servizi offerti, in oltre 220 Paesi nel mondo, permette di trovare percorsi o suggerisce strade alternative per raggiungere località sconosciute.
Le mappe presenti sull’app Google Maps, secondo l’azienda, sono continuamente aggiornate ma quanto accaduto nel North Carolina, lo scorso anno, evidenzia che la tecnologia non è infallibile, come spesso si tende a credere.
La notte del 30 settembre del 2022, un uomo, di ritorno dalla festa di compleanno della figlia, aveva deciso di usare l’applicazione per dirigersi a casa e si è fidato ciecamente delle informazioni stradali suggerite che, purtroppo, lo hanno portato a percorrere un ponte, crollato nel 2013.
Philip Paxson, non conoscendo la zona in cui si trovava, è caduto in un torrente, morendo annegato. I familiari del quarantasettenne hanno fatto causa al colosso statunitense per negligenza, all’amministrazione della città di Hickory e altre tre società locali, per non aver bloccato adeguatamente l’accesso al ponte danneggiato.
Secondo quanto rivelato dalla Cnn, il tribunale civile della contea di Wake è al lavoro per esaminare la causa che potrebbe portare ad un risarcimento milionario. I cittadini del luogo avevano segnalato più volte a Google il problema e sollecitato gli organi preposti affinché il ponte venisse sistemato.
24/09/2023
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