La Svizzera, uno dei Paesi all’avanguardia nello sminamento dei territori, da oltre vent’anni si adopera per un mondo senza mine antiuomo, munizioni a grappolo e altri residuati bellici esplosivi, inoltre, sostiene politicamente e finanziariamente moltissimi Stati nel mondo per favorire la sicurezza e un ritorno alla normalità delle aree interessate.
Le zone coinvolte in conflitti di guerra rischiano di vedere morire o veder gravemente feriti i propri cittadini, bambini, donne e uomini, a causa delle mine e il Paese elvetico si occupa di offrire un aiuto concreto sia inviando fondi per sovvenzionare l’attività umanitaria, che formando sminatori, fornendo attrezzature e sostenendo il governo nel coordinamento delle attività di ricerca.
Tra le tantissime nazioni aiutate dalla Svizzera, in due anni, la vicina Ucraina ha già ricevuto circa 15 miliardi franchi a cui vanno ad aggiungersi altri 100 milioni in quattro anni, annunciati nelle scorse ore, elargiti in parti uguali da due Dipartimenti federali: DDPS della difesa, della protezione della popolazione e dello sport e DFAE degli affari esteri.
02/10/2023
Inserisci un commento