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SESSANT'ANNI DALL'ATTENTATO A JFK

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Sono trascorsi sessant'anni dall'assassinio del 35esimo presidente degli Stati Uniti, John Fitzgerald Kennedy, eppure il velo di mistero che avvolge la sua morte sembra essere più fitto che mai. L'attentato, avvenuto il 22 novembre 1963 a Dallas, ha cambiato il corso della storia americana e il suo impatto si riflette ancora oggi nella memoria collettiva.

Kennedy, un democratico proveniente da una famiglia influente della borghesia americana, ha incarnato il sogno americano con la sua carriera politica in rapida ascesa. Tuttavia, la sua vita è stata tragicamente interrotta a soli 46 anni mentre attraversava una piazza gremita di sostenitori entusiasti insieme alla sua iconica consorte Jacqueline. Le immagini raccapriccianti di quel giorno hanno segnato la memoria di intere generazioni, trasmettendo un impatto indelebile attraverso i media emergenti dell'epoca.

Sebbene l'attentato abbia rapidamente portato all'arresto di Lee Harvey Oswald, attivista castrista ed ex marine, la verità dietro la morte di Kennedy è rimasta avvolta nel mistero. La Commissione d'inchiesta voluta dal Presidente Lyndon B. Johnson ha concluso che Oswald era l'unico esecutore materiale dell'attentato, ma il suo assassinio due giorni dopo ha lasciato molti interrogativi senza risposta.

Negli anni successivi, si sono susseguite teorie complottiste, inchieste, libri-verità e documentari nel tentativo di gettare luce su ciò che realmente accadde quel tragico giorno. La decisione del presidente Biden di rinviare la divulgazione di migliaia di file ha alimentato ulteriori sospetti e dubbi sulla versione ufficiale degli eventi.

La presidenza di Kennedy, sebbene breve, è stata segnata da eventi significativi come la guerra fredda, lo sbarco nella Baia dei Porci e la crisi dei missili di Cuba. Il suo famoso discorso "Ich bin ein Berliner" pronunciato a Berlino cinque mesi prima dell'attentato ha catturato l'attenzione del mondo.

A cinquanta anni dalla sua morte, JFK era ancora il presidente più popolare di sempre, con il 90% degli americani che aveva un giudizio favorevole su di lui. Il suo sogno americano di pace e prosperità, tuttavia, è stato interrotto bruscamente dall'attentato.

Oggi, mentre il 60esimo anniversario dell'assassinio si avvicina, il mistero persiste. Nel frattempo, un Kennedy torna in scena sotto una luce diversa. Robert Kennedy Jr., figlio dell'assassinato Robert Kennedy, si candida per la presidenza degli Stati Uniti, ma la sua presenza nell'arena politica è avvolta da polemiche. Con posizioni cospirazioniste, anti-vax e l'accusa di antisemitismo, la sua candidatura rischia di turbare il giorno della memoria.

In un momento in cui il tasso di approvazione postumo di JFK è ancora saldamente al 90%, un record tra i presidenti del dopoguerra secondo la Gallup, la figura dei Kennedy continua a influenzare il panorama politico americano, anche se il mistero della morte di JFK persiste, immutato nel corso dei decenni.

21/11/2023

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