Il Senato italiano ha vissuto una giornata di notevole significato, segnata da un'inusuale sintonia tra maggioranza e opposizione, nel comune impegno contro la violenza sulle donne. L'approvazione unanime del disegno di legge governativo contro la violenza alle donne ha aperto la strada a una serie di iniziative, compresi corsi anti-violenza nelle scuole.
L'atmosfera di bipartisan, però, ha fatto emergere un'ombra sulla semideserta Aula di Palazzo Madama all'inizio della seduta, immortalata e condivisa sui social dalla senatrice Pd Susanna Camusso. Tuttavia, nel corso della giornata, gli scranni si sono riempiti, sottolineando un'unità che va al di là delle differenze politiche.
La chiave di questa unità è stata una telefonata tra la segretaria Pd Elly Schlein e la presidente del consiglio Giorgia Meloni, un dialogo che ha seguito giorni di scambi e messaggi. "Almeno sul contrasto alla mattanza lasciamo da parte l'aspro scontro politico, proviamo a far fare un passo in avanti al Paese", ha dichiarato Schlein, sottolineando l'importanza di unire le forze per affrontare la piaga dei femminicidi.
La giornata ha visto non solo l'approvazione del disegno di legge, che prevede pene più severe e misure urgenti per i processi, ma anche l'approvazione di ordini del giorno, tra cui uno della maggioranza e due del Pd, che accelerano i tempi per l'introduzione di corsi antiviolenza nelle scuole. Questo impegno è stato accolto positivamente, anche se con perplessità da parte di alcuni.
Il Movimento 5 Stelle, rimasto al di fuori del dialogo diretto tra Schlein e Meloni, si è dichiarato "assolutamente disponibile ad elaborare insieme al governo un pacchetto di misure educative". Tuttavia, il leader Giuseppe Conte ha sollevato un argomento delicato: l'educazione sessuale nelle scuole. Una proposta che ha suscitato diverse reazioni, evidenziando le diverse sensibilità all'interno delle forze politiche, in particolare quelle di centrodestra.
Nonostante le perplessità, la giornata è stata celebrata come una pagina storica, un passo avanti concreto nella lotta contro la violenza di genere. La ministra alla Famiglia Eugenia Roccella ha commentato: "Questa è una bella pagina che abbiamo scritto insieme". Tuttavia, Elly Schlein ha sottolineato che la violenza di genere è strutturale e che la repressione da sola non è sufficiente.
Il dialogo aperto e i passi concreti intrapresi indicano una nuova fase nella lotta contro la violenza sulle donne in Italia, con l'unità tra le forze politiche che si traduce in azioni concrete per proteggere le donne e educare le nuove generazioni al rispetto e alla prevenzione.
23/11/2023
Inserisci un commento