Ieri, poco prima delle 19, sono stati resi noti i risultati della votazione sulla piattaforma Rousseau. Con 44.177 voti favorevoli, pari al 59,3% dei votanti, il Movimento Cinque Stelle è autorizzato dagli iscritti al partito, a dare il sostegno al governo Draghi.
La notizia non coglie di sorpresa, seppur durante il Vaffa-day, dove diversi partecipanti avevano dichiarato di essere assolutamente contrari, Grillo, Conte e Di Maio, seppur un iniziale parere negativo, erano giorni che facevano leva sulle coscienze affinché votassero ‘sì’, e così è stato.
Infatti, come dichiarato da Di Maio, il ministro degli Esteri: “Il Movimento ha scelto la strada del coraggio e della collaborazione.” Ma fra i tanti che hanno cambiato idea per il bene del Paese e del partito, Alessandro Di Battista non risulta fra loro. Anzi, alla notizia dell’esito della votazione, prontamente ha annunciato il suo addio. Tramite un video su Fb, coglie l’occasione per comunicare la sua decisione, salutare e ringraziare Grillo e i colleghi: “Accetto la votazione ma non posso digerirla. Da tempo non sono d'accordo con le decisioni del Movimento 5 Stelle e ora non posso che farmi da parte”.
Di Battista, coerente e fedele alle sue convinzioni politiche, non ha avuto difficoltà nel dire chiaramente di non essere disposto ad accomodarsi al fianco di “determinati personaggi e partiti politici”.
Intanto, Grillo, Crimi, Di Maio e Fico, dichiarano enorme soddisfazione per il risultato ottenuto. Davide Casaleggio, che non ha voluto render nota la sua votazione, afferma: “Sono molto contento che, anche questa volta, siamo riusciti a fare esprimere migliaia di persone sulla volontà di far partire questo governo. È qualcosa che succede solo con il M5S. In altri partiti lo decidono 4 o 5 persone".
12/02/2021
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