È polemica sulle quote rosa al governo. Il premier Draghi, che durante le consultazioni aveva parlato di voler aumentare il numero di donne nell’esecutivo, ora è accusato di non aver rispettato la sua parola.
Come nei governi precedenti, le donne sono in minoranza, seppur rispetto al Conte bis, ne sono state nominate due in più, ma fra tutte nessuna è di sinistra.
La questione è stata sollevata dal Pd, che sin da subito con il premier aveva richiesto di inserire “l’equilibrio di genere”. Lo stesso Zingaretti, appena ascoltata la lista dei ministri, ha “riconosciuto il problema” e ha dichiarato che farà tutto il possibile per “riequilibrare con sottosegretari e viceministri.”
Le parole di Zingaretti però non sono state sufficienti a tranquillizzare gli animi delle rappresentanti Dem, che con il nuovo esecutivo, passano da una a zero. Marianna Madia, l’ex ministra, ha dichiarato che “La gestione della crisi, da parte dei Dem, è stata machista”. Cecilia D'Elia, portavoce della Conferenza delle donne democratiche, in un commento su Twitter, scrive: Buon lavoro #Governo Draghi, ma è una ferita che nessuna democratica ne faccia parte”.
15/02/2021
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