Il premier Mario Draghi ieri ha partecipato al suo primo Consiglio europeo in videoconferenza. Durante il vertice, è stato affrontato il problema dei vaccini. Draghi è stato chiaro, per far in modo di uscire dalla crisi pandemica, è importante che tutta l'Europa segua una linea condivisa e trasparente, sia unita e agisca rapidamente.
È fondamentale, anche alla luce dell’arrivo delle nuove varianti, che vi sia un'accelerazione dei vaccini. L’idea è di seguire il modello inglese: vaccinare la maggior parte delle persone, prima dell’estate, somministrando a tutti almeno una prima dose e posticipando la seconda.
Il premier Draghi, durante il vertice Ue, ha posto l’accento anche sull’inadempienza delle case farmaceutiche sulle forniture delle dosi dei vaccini, sottolineando che, quelle che non rispettano gli accordi presi, non devono essere scusate. Inoltre, l’ex della Bce ha aggiunto di essere favorevole allo strumento Covax, per “un accesso equo al vaccino, in ogni luogo e per tutti” ma non subito, in quanto l’Europa è decisamente indietro sulla campagna vaccinale.
26/02/2021
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