L’incontro nel Palazzo di Ankara organizzato con il fine di riavvicinare l’UE alla Turchia è già stato ribattezzato "Sofà-gate". La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, facendo il suo ingresso nel palazzo dopo il presidente turco Recep Tayip Erdogan e il presidente del Consiglio Ue Charles Michel, rimane chiaramente turbata dalla mancanza di una sedia sulla quale potersi accomodare.
Dopo un rapido cenno, interrogando i presenti per capire quale sia il posto a lei riservato, viene fatta accomodare su un divanetto decisamente distante dalle due poltrone su cui erano comodamente seduti il presidente turco e il presidente del Consiglio Ue.
Il gesto, considerato una mancanza di rispetto nei confronti della von der Leyen, non solo per l’istituzione che lei rappresenta ma anche perché donna, ha portato la presidente della Commissione europea, durante il suo discorso, a porre maggiormente l’attenzione sulla “Convenzione di Istanbul e sul rispetto dei diritti umani, in primis delle donne”.
Naturalmente da Bruxelles sono arrivate critiche e sdegno, non solo per l’atteggiamento maschilista del presidente turco Recep Tayip Erdogan, ma anche il comportamento di Charles Michel, il quale su Facebook scrive: “Le immagini hanno dato l'impressione che sarei stato insensibile alla situazione. Nulla di più distante dalla realtà e dai miei sentimenti. Sul momento, pur percependo il carattere deplorevole della situazione, abbiamo scelto di non aggravarla con un incidente pubblico.”
08/04/2021
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