L’operazione coordinata dal procuratore della Repubblica di Napoli, in collaborazione con il Compartimento della Polizia postale e delle comunicazioni della Campania, ha portato gli investigatori della Digos delle Questure di Napoli e Caserta, ad arrestare a Sparanise, in provincia di Caserta, l’albanese Endri Elezi.
Sulla sua testa pendeva un mandato d’arresto europeo emesso dalla Francia. L’uomo è ritenuto responsabile di aver procurato le armi a Mohamed Lahouaiej-Bouhlel, autore dell’attentato terroristico commesso a Nizza nel 2016, in cui morirono 86 persone, di cui sei italiane.
La strage è avvenuta il 14 luglio del 2016, mentre i francesi erano nella ‘promenade des Anglais’, per le celebrazioni della ‘Presa della Bastiglia’, la loro festa nazionale. Alla guida di un camion, procedendo a zig-zag, il terrorista si è lanciato nella folla a 90 km/h, con l’intento di uccidere il maggior numero di persone possibili. Molti cittadini tentarono di bloccare la folle corsa dell’estremista islamico, durata due chilometri e tre minuti, ma solo l’intervento della Polizia è riuscito ad interrompere l’azione terroristica. Il giorno dopo, l’ISIS rivendicò l’attentato, dichiarando che Mohamed Lahouaiej-Bouhlel, fosse un suo “soldato”.
22/04/2021
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