Tre volte l’anno, nella città di Napoli si svolge una secolare tradizione: “il Miracolo del Sangue di San Gennaro.” L’antico rituale viene celebrato il 19 settembre, il giorno del santo patrono della città, il 16 dicembre e il primo sabato di maggio.
In queste tre occasioni, secondo la credenza, dopo un’antica cerimonia che prevede una processione con a capo il busto di San Gennaro, l’ampolla con le reliquie del Santo viene mostrata ai fedeli e dopo tre rotazioni, il sangue dovrebbe liquefarsi. Se ciò si verifica, si compie il prodigio, al contrario la città sarà protagonista di eventi sfortunati.
Proprio quello che successe nel 1980, quando Napoli fu vittima del terremoto in cui persero la vita circa 2000 persone. Purtroppo, durante la cerimonia di sabato primo maggio, come successe anche il 16 dicembre : “La reliquia del sangue del martire non si è sciolta, ma è solida”. Ma ieri intorno alle 17 e 15 minuti circa, improvvisamente, il Miracolo di San Gennaro si è avverato.
L’ampolla con il sangue sciolto è stata mostrata ai fedeli che dal mattino erano riuniti nel Duomo di Napoli, per dedicare la giornata alla preghiera. I napoletani sono fermamente convinti che “il loro patrono li protegga dalle calamità naturali”. Alla cerimonia era presente anche Luigi de Magistris, il sindaco di Napoli, che ha dichiarato: “Il popolo napoletano tira un sospiro di sollievo, San Gennaro è sempre con noi, ma ci aspetta un periodo molto duro che ci deve vedere uniti da sentimenti di profonda fratellanza”.
04/05/2021
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