Il Portogallo, il primo Paese a presentare alla Commissione europea il suo PNRR, il Piano di Ripresa e Resilienza, per accedere alle risorse del Next Generation, è anche il primo a ricevere i soldi. L’annuncio era già stato dato nei giorni scorsi, e Ursula von der Leyen lo ha ufficializzato durante l’incontro a Lisbona con il premier Antonio Costa, comunicando che i primi soldi arriveranno a luglio.
Al Paese lusitano, entro il 2026, in tutto saranno destinati 16,6 miliardi di euro: 13,9 miliardi in sovvenzioni e 2,7 miliardi in prestiti. Il maxi piano di ripresa portoghese, dopo attente valutazioni, è stato approvato a pieni voti. Undici erano i parametri da rispettare, ottenendo una sola ‘B’ e dieci ‘A’.
Per ottenere l’ottima valutazione, sono state determinanti le scelte degli investimenti e delle riforme che hanno saputo cogliere appieno le raccomandazioni della Commissione Europea, delineate per ogni Paese. Il Portogallo ha elaborato tutta una serie di misure che riguardano numerosi settori, come: transizione ecologica e digitale, innovazione, sistema sanitario, mercato del lavoro, istruzione e competenze, qualità e sostenibilità delle finanze pubbliche, efficienza del sistema giudiziario, imprenditoria.
Nel giudizio della Commissione, si può leggere: “Il piano rappresenta una risposta globale e adeguatamente equilibrata alla situazione economica e sociale del Portogallo, contribuendo così in modo appropriato a tutti e sei i pilastri del regolamento RRF”
18/06/2021
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