La città di Strasburgo, in Francia, l’altro ieri si è svegliata alle cinque del mattino in preda alla paura, a causa di due scosse di terremoto, avvenute a cinque minuti di distanza l’una dall’altra .
Entrambe sono state rilevate a pochi chilometri a nord del capoluogo francese, la prima di magnitudo 3.9, mentre la seconda è stata di magnitudo 2.3. Non sono stati rilevati danni a cose e persone, ma secondo quanto riferito dal Renass, l’Istituto transalpino per l’osservazione sismologica, i sussulti non sono stati di origine naturale, ma indotti.
Quanto accaduto non risulta essere una novità per gli abitanti della zona, in quanto da ottobre 2020, un’impresa francese specializzata in energie rinnovabili, la Fornoche, effettua dei test geotermici. Molte di queste attività tendenzialmente risultano essere impercettibili all’uomo, ma in più di un’occasione, hanno provocato dei danni.
Nonostante la prefettura del Basso Reno, a dicembre 2020, stabilì la chiusura dell’impianto, in questi mesi sono state rilevate nuove attività sismiche. Un articolo pubblicato dall’Università Sapienza di Roma, ha spiegato che, si parla di “sismicità indotta”, quando si verificano “terremoti, in seguito all’immissione di fluidi nel sottosuolo, durante l’estrazione di idrocarburi”
29/06/2021
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