Un attacco hacker del tipo ransomware cryptolocker, malware che solitamente si usa per estorcere denaro. Hacker che avrebbero richiesto un riscatto in bitcoin, ma le autorità non hanno voluto dare seguito a questa richiesta. Si sta cercando di ripristinare il tutto, ma il data base risulta criptato. Lo stop alle prenotazioni secondo quanto emerso finora, i dati sensibili non sono stati intaccati dal malware.
Nonostante inevitabili rallentamenti e l'impossibilità di prenotare la prima o la seconda dose, le vaccinazioni sono proseguite regolarmente, con una registrazione a mano, nella giornata di domenica con il Lazio che ha raggiunto il 70% della popolazione adulta vaccinata. Pirati cibernetici che hanno paralizzato le attività e i contatti di tutti gli uffici, soprattutto quelle di LazioCrea (azienda informatica) e Salute Lazio, che gestiscono anche la campagna vaccinale nel Lazio.
Non ci sono evidenze di attività di social engineer e phishing, quindi dietro tutta la storia potrebbe esservi una persona che conosce bene i sistemi della Regione, con una consapevolezza tecnica ben specifica. Non sorprenderebbe l’esistenza di una talpa, anche esterna. Visto l’interesse sui vaccini, ulteriori attacchi sono attesi un po’ ovunque, dentro e fuori dal Paese
03/08/2021
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