La riunione dei Consiglio dei ministri si è conclusa ieri in tarda serata e all'unanimità ha approvato il nuovo decreto con le regole sul Green pass. La cabina di regia, per garantire la ripartenza della scuola in presenza e in sicurezza, ha decretato l’obbligatorietà di vaccinazione del personale scolastico e per l’Università.
Non solo, sono state stabilite le linee da seguire che riguardano anche i trasporti, l’accesso ai locali e ai servizi di ristorazione, gli spostamenti sia in entrata che in uscita nei territori in zona rossa e arancione. Il provvedimento ha stabilito che “per assicurare il ritorno a scuola come comunità”, vi sia l’obbligo delle mascherine per tutti gli studenti, tranne che per i bambini con età inferiore ai sei anni.
Le lezioni ripartiranno in presenza ma rimane l’autonomia a Regioni e Comuni, che potranno decidere il ritorno in Dad nelle zone rosse e arancioni, in casi “eccezionali”, e qualora vi siano focolai o rischio “particolarmente elevato”.
Gli insegnanti, “al fine di garantire la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione in presenza del servizio essenziale d’istruzione”, nel caso fossero sprovvisti di Green pass, dal quinto giorno di assenza, verranno sospesi dal servizio e non riceveranno “nessuna retribuzione, né altro compenso o emolumento”.
I minorenni non dovranno presentare il certificato verde, mentre è obbligatorio per gli universitari. In una prima fase, si era valutata la possibilità di effettuare tamponi gratuiti anti-Covid, ma è stata esclusa perché avrebbe potuto spingere i più giovani a non vaccinarsi.
È stato stabilito che in farmacia, dalla fine di settembre, i ragazzi tra i 12 e i 18 anni potranno effettuare tamponi rapidi a 8 euro, mentre per tutto il resto della popolazione, il costo sarà di 15 euro.
Per quanto riguarda i trasporti, dal 1° settembre, il Green Pass sarà obbligatorio su tutti i mezzi interregionali, sui servizi di noleggio con conducente, tranne su quelli in aggiunta al servizio pubblico locale e regionale. Mentre non sarà obbligatorio sui mezzi del trasporto pubblico locale e per i treni regionali.
Coloro che hanno ricevuto due dosi dei vaccini approvati dall’Ema, in caso di quarantena, perché venuti in contato con persone positive al Covid, dopo il tampone negativo, dovranno rispettare l’isolamento per sette giorni e non dieci.
07/08/2021
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