Tra le misure più discusse di sempre, c’è il Reddito di Cittadinanza, fortemente voluto dall’ex premier Conte ma che sin da subito, sollevò molte perplessità sui risvolti che avrebbe avuto.
La misura anti-povertà, così definita, è appoggiata da molti, compreso il premier Draghi che di recente ha affermato: “Il concetto alla base del Reddito di cittadinanza io lo condivido in pieno”. Ma soprattutto nell’ultimo periodo, vi è una fetta sempre maggiore di esponenti politici che vorrebbe addirittura abolirla. Fra questi vi sono i partiti di centro-destra e Matteo Renzi, leader di Italia Viva.
Scenario che difficilmente troverà attuazione, in quanto, anche a livello internazionale, provvedimenti a sostegno della povertà sono considerati ‘salvavita’ per tutte quelle persone in drammatiche difficoltà economiche. È più probabile che, non appena riprenderanno le attività di governo, vengano ridefiniti i criteri di assegnazione, dato che anche i più accaniti sostenitori, come Movimento 5 Stelle e Pd, hanno riconosciuto che urge la necessità di essere perfezionato.
Il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, ieri intervenuto in piazza a Torino, ha dichiarato: “Credo che Draghi sul Reddito di cittadinanza abbia detto cose importanti. Ha aperto una discussione che consente di portare miglioramenti e di prendere il buono che c'è stato, perché del buono ce n’è stato e di superare i limiti ad oggi riscontrati. Quindi nessuna cancellazione di questo strumento ma, come propone Draghi, noi come il premier, crediamo in un suo miglioramento.”
31/08/2021
Inserisci un commento