Una vittora per i consumatori italiani.
Con queste parole il Codacons commenta la bocciatura da parte della Commissione europea del prestito-ponte concesso dall’Italia ad Alitalia nel 2017.
L'intervento è stato ritenuto "illecito aiuto di Stato", proprio come si evinceva nell'esposto presentato anni fa dal Codacons.
In questo modo, la Commissione Ue "condanna duramente la decisione dell’Ex Ministro Carlo Calenda e del Governo guidato all’epoca da Gentiloni che avevano di fatto 'regalato' 900 milioni di euro alla compagnia aerea, soldi che ora difficilmente potranno rientrare nelle tasche della collettività", si legge in una nota del Codacons.
Il punto cardine dell'argomento è che quello fu "un prestito per il quale l’ex Ministro Calenda garantì le condizioni, definendole 'di mercato', ma che per l’Ue è stato concesso nonostante risultasse 'improbabile che Alitalia fosse in grado di generare una liquidità sufficiente per rimborsarli'", si legge nella nota diffusa dall'associazione.
"Ora il Governo Draghi deve correre ai ripari per correggere gli errori dell’ex Ministro Carlo Calenda – afferma il presidente di Codacons, Carlo Rienzi –. I 900 milioni di euro di prestito devono tornare nelle disponibilità della collettività, e in tal senso l’esecutivo deve avviare le doverose procedure di recupero nel rispetto della decisione della Commissione Europea".
Inserisci un commento