WhatsApp, Instagram e Facebook, tre delle piattaforme più usate al mondo, dalle ore 17,30 di ieri fino a mezzanotte, sono andate in down, per poi tornare on-line anche se lentamente.
A comunicarlo sono stati i tanti utenti suTwitter, il cui servizio non ha mostrato nessun malfunzionamento e che non appartiene a Mark Zuckerberg. Quanto accaduto non è un evento isolato, dato che già in passato gli stessi social network sono andati in tilt, ma secondo il sito downdetector.it, è certamente il peggiore mai registrato.
Alla luce dell’innumerevoli segnalazioni, il disservizio sembra esser partito da Milano, estendendosi sia a tutta Italia che in diversi altri Paesi del mondo. I team che curano la comunicazione di WhatsApp, Instagram e Facebook hanno utilizzato proprio la piattaforma rivale Twitter, per scusarsi e rassicurare i propri utenti di essere al lavoro per riportare le cose alla normalità.
Sul New York Time, un esperto ha spiegato in maniera molto semplice i motivi del crash: “Il problema interno è partito da Facebook: i computer convertono i siti web in IP, indirizzi numerici. È stato l’equivalente del rimuovere i numeri di telefono degli utenti dai loro nomi in rubrica, rendendo impossibile chiamarsi”.
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