Correva l'anno 2002 quando il genio artistico del cantautore bolognese Samuele Bersani proponeva al mondo musicale la meravigliosa canzone "Che Vita ". Di fatto il giovane Samuele preannunciava di un paio di decenni la vita che avremmo vissuto noi contemporanei. Chi ha oggi il coraggio di smentirlo? Il tempo del controllo ossessivo e maniacale delle autorità è arrivato, i nostri dati sono gestiti in tabulati di ogni tipo e le nostre abitudini sono tracciate passo dopo passo. Le grandi multinazionali hanno preso il controllo di ogni servizio diventando multisettoriali ( vedesi Amazon), di fatto allontanando i piccoli imprenditori dalla possibilità di fare profitto. I robot stanno sostituendo l'essere umano in mille e mille mansioni lavorative quotidiane e nel segno del progresso continuiamo a perdere milioni di posti di lavoro. Infine i candidati politici sono sempre di più show man persone conosciute e "familiari" ma non grandi statisti o lungimiranti politici. Non resta che inchinarsi al genio di un artista, Samuele Bersani, che con due lustri di anticipo ha saputo raccontare in musica un'Italia che ogni giorno diventa più grottesca.
07/08/2022
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