Il potere delle fotografie, a volte, può superare di gran lunga quello delle parole, raccontando in maniera icastica e incisiva la realtà vissuta quotidianamente da un determinato numero di persone.
È forse per questo che Reuters, negli ultimi tempi, ha inviato uno dei suoi migliori fotografi al confine tra Cina e Corea del Nord, in prossimità del fiume Yalu, con l’obiettivo di scattare delle fotografie che dimostrassero il grande contrasto esistente tra le città cinesi e i villaggi nordcoreani situati a pochi chilometri di distanza.
Da questo reportage fotografico emerge soprattutto una lampante differenza cromatica: i villaggi cinesi, per la maggior parte, sono contrassegnati dalla presenza di colori accesi e vivaci, mentre in Corea del Nord la tonalità dominante è il grigio, o comunque un colore decisamente scuro che comprende in sé elementi di nero, di grigio e di marrone. Un’altra costante, per quel che riguarda il territorio coreano, è la costante presenza dello Stato, incarnato nelle scrupolose guardie che monitorano attentamente ogni singola attività lavorativa dei cittadini nordcoreani, anche quelle apparentemente più umili.
Pescatori, cercatori d’oro o semplici contadini sono attentamente osservati ogni giorno da poliziotti che non sembrano dormire mai, e che tengono d’occhio rigorosamente tutto ciò che accade, senza lasciarsi sfuggire nulla.
04/04/2023
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