Era appena iniziata l'estate 2020, per tutta l'Europa sembrava il momento della rinascita, dopo la fine della prima ondata di pandemia da corona virus; lo scrittore Simone Perotti, dopo avere indetto un concorso pubblico, dichiarava la bandiera del Mediterraneo.
Il vessillo veniva scelto dagli utenti del web, tra le 1002 proposte presentate da 900 autori, con più di 1700 voti su più di 5000 partecipanti; un clic day che vedeva il sito andare in palla per le troppe partecipazioni contemporanee.
Lo stesso Perotti si dice commosso dalla manifestazione, nasce la bandiera di un sub-continente che racchiude ben 30 nazioni, appartenenti a 3 continenti, caratterizzati da migliaia di sfaccettature culturali diverse, dove si concentra la maggiore ricchezza culturale e sociale del pianeta, unito dall'acqua del Mare Nostrum.
Caratteristiche che si denotano nel tricolore orizzontale sul fondo della bandiera, dove troneggia la pianta più diffusa nel Mediterraneo, l'ulivo, che simboleggia la pace ideale che si auspica regni in questo specchio di mare affiancata dalla cooperazione dei popoli che la abitano. Non tralasciando l'influenza della natura e dei suoi quattro elementi che governano queste terre spinte dall'energia del sole che fa prosperare l'albero della vita.
15/12/2020
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