Sono tanti gli automobilisti italiani che, quotidianamente, vengono sanzionati per eccesso di velocità, rilevata tramite gli autovelox installati sulle auto dei vigili urbani e non segnalati.
Una sentenza della Cassazione, però, ha decretato che come il velox fisso, anche lo “Scout speed” deve essere obbligatoriamente presegnalato. Gli agenti dovranno comunicare il controllo in modalità dinamica, mediante scritte luminose contenenti messaggi chiari, come per esempio: “rilevamento della velocità o controllo velocità”, e dovranno essere ben visibili sia che il mezzo segua o che preceda l’auto dei civili. Se così non fosse, le sanzioni non saranno valide.
La sentenza degli Ermellini, ordinanza n. 29595 della Seconda sezione civile, arriva dopo il ricorso del Comune di Feltre, il quale si è visto annullare una multa effettuata appunto con lo 'Scout speed’, senza nessuna preventiva segnalazione, ai danni di automobilista che, nel 2015, viaggiava alla velocità di 85 km/h su un tratto di strada dove il limite era fissato a 70 km/h.
Quanto stabilito dalla Cassazione invalida la sanzione amministrativa che risulta essere in conflitto con il “Codice della Strada. Questa, essendo legge ordinaria dello Stato, è fonte di rango superiore”.
26/10/2021
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