Sull'isola di Vulcano è attivo lo stato di crisi e di emergenza. Il motivo, sono i livelli troppo alti di gas tossici e l'ulteriore incremento delle emissioni. A dichiare lo stato d'emergenza è stato oggi l'esecutivo siciliano. L'obiettivo ora è quello di attivare tutte le iniziative necessarie a garantire la risposta operativa sul territorio, la mitigazione dei rischi e l'assistenza alla popolazione colpita dal progredire dei fenomeni vulcanici nelle ultime settimane.
Da circa un mese, sull’isola delle Eolie, è attivo lo stato di crisi e di emergenza, a causa di una improvvisa intensificazione di tutti i parametri vulcanici, fra cui la fuoriuscita, dal terreno, di gas tossici e nocivi per la salute umana, come l’anidride carbonica.
Anche l’esecutivo regionale, nei giorni scorsi, ha dichiarato lo stato d’emergenza, con l’obiettivo di poter attivare, per tempo, tutte le iniziative necessarie a garantire la risposta operativa sul territorio, la mitigazione dei rischi e l'assistenza alla popolazione colpita dal progredire dei fenomeni vulcanici nelle ultime settimane.
In totale le persone evacuate sono circa 250, tutte residenti nell’area considerata più a rischio, del porto di levante, dove le emissioni di gas hanno raggiunto i valori più elevati. Diverse famiglie dispongono di villette a più piani e di conseguenza, con tesi avallata dai vulcanologi dell’Ingv e dalla Protezione civile, possono ritenersi tranquilli se risiedono dal primo piano in su.
22/11/2021
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