Le prime somministrazioni del vaccino Nuvaxovid, il quinto autorizzato dall’Ue, sono partite ieri in Lombardia e Piemonte. Il siero anti-Covid, prodotto dalla casa farmaceutica Novavax, è il primo in assoluto basato su una tecnologia più simile ai tradizionali vaccini, venendo inoculata solo la proteina Spike.
Dopo l’ok dell’Ema, all’immissione in commercio condizionata, ottenuto a dicembre 2021, la regione lombarda ha ricevuto le prime 174 mila dosi e ha deciso di destinarle alle prime inoculazioni over 18.
Pur avendo reso noto i sedici hub vaccinali dove il nuovo farmaco è disponibile, ai cittadini prenotati la Regione non ha dato la possibilità di scegliere il medicinale. Secondo quanto reso noto, i lombardi vaccinati con il vaccino a base proteica, sono stati in tutto 115, di cui 77 ultracinquantenni.
Per quanto riguarda il Piemonte, dove domenica sono arrivate le prime 72.200 dosi, contrariamente ad altre Regioni, ha deciso di effettuare una prenotazione selettiva. Le adesioni, secondo i primi dati diffusi, sono state circa 1600, cifra inferiore rispetto alle disponibilità. Da oggi, il nuovo vaccino è disponibile in altre regioni, tra cui Abruzzo, Lazio, Liguria, Calabria e Valle d’Aosta.
01/03/2022
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