L’Aula di Senato ha approvato il nuovo provvedimento che apporta modifiche al TUEL, il Testo Unico delle leggi degli Enti Locali. Il decreto legislativo 267/2000 era già stato votato dalla Camera a novembre, ma con 190 voti favorevoli, nessun contrario e 23 astenuti, ieri è stato convertito in legge.
Il testo unico contiene i principi e le disposizioni in materia di ordinamento degli enti locali e il provvedimento prevede la modifica di tre articoli: la rieleggibilità dei sindaci, il controllo di gestione e l’inconferibilità di incarichi, in caso di condanna per reati contro la pubblica amministrazione.
In riferimento al mandato dei sindaci, il disegno di legge prevede una differenziazione tra grandi e piccoli Comuni: in quest’ultimo caso, che per legge sono definiti tali avendo una popolazione residente con meno di 5 mila abitanti, i primi cittadini possono essere candidati per il terzo mandato consecutivo.
Invece per quelli con numero superiore, la rieleggibilità a sindaco resta fissata a massimo due mandati. L’ok dell’Aula di Palazzo Madama, inevitabilmente, in vista delle amministrative comunali del 12 giugno, apre nuovi scenari.
06/04/2022
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