A ventiquattro ore dal 25 aprile, la ‘Festa della Liberazione’ dell’Italia dal nazifascismo e a quattro giorni dal 77/o anniversario della morte di Benito Mussolini, avvenuta il 28 aprile, nella sua città natale, Predappio, in Emilia-Romagna, 150 persone si sono riunite per ricordare il Duce.
Il corteo, prima della visita alla Cripta della famiglia Mussolini, ha partecipato ai discorsi commemorativi in suo ricordo, tenuti dall’Associazione Nazionale Arditi d’Italia-Anai. Le celebrazioni, disapprovate da parte della comunità e sostenute da alcuni nostalgici del regime, prevedono anche una serie di mostre.
In contrapposizione alla manifestazione sul dittatore, che alleandosi con Hitler portò il Paese alla devastazione, nella frazione di Fiumara, a pochi chilometri da Predappio, un gruppo di cittadini ha posizionato delle simboliche installazioni artistiche, denominate ‘Pietre Resistenti’.
Il nome scelto fa riferimento alla ‘Resistenza’ dei partigiani. I sassi, dipinti con colori vivaci con su delle scritte, come per esempio “Bella Ciao”, posti in punti precisi, tra cui ai piedi del ‘Monumento ai Caduti di tutte le Guerre’, hanno lo scopo di “ricordare i valori della Costituzione e le origini della Libertà di cui oggi tutti godiamo”.
25/04/2022
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