Oggi 5 maggio, ricorre la ‘Giornata Nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia’, istituita per legge il 4 maggio del 2009, per creare sia maggiore consapevolezza che nuove strategie, al fine di contrastare i due fenomeni. ‘Save The Children’, l’Organizzazione creata nel 1919 per tutelare i diritti dell’infanzia e degli adolescenti, nelle scorse ore, ha posto l’accento sul report “L’abuso sessuale online in danno di minori”, realizzato dalla Polizia Postale.
Secondo il dossier, con riferimento ai dati del 2021, durante la pandemia l’adescamento è cresciuto di quasi il 47%, con 5.316 casi di pedopornografia studiati dalla Polizia Postale e 531 ragazzi approcciati da adulti abusanti sul web.
Le vittime di adescamento sono state di circa il 60%, pari a 306 minori, femmine e maschi, quasi in egual misura. A cadere nella trappola è maggiormente la fascia d’età compresa tra i 10 e i 13 anni, nonostante l’accesso ai social network non sia loro permesso. Il pericolo è in aumento anche per i bimbi sotto i 10 anni, avendo sempre più libertà nell’utilizzo dei dispositivi, usati spesso per giocare online.
I groomer, gli adulti pedofili, indagati per scambio di materiale pedopornografico sono stati 1.421, mentre quelli che, tramite messaggi sulle chat, hanno contattato bambini e preadolescenti sono stati circa il 15%, pari a 208 individui.
05/05/2022
Inserisci un commento