Dopo due anni di indagini, la Procura di Roma ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un 37enne egiziano, accusato di partecipazione ad un’associazione con finalità di terrorismo internazionale e addestramento con finalità di terrorismo.
È emerso che l’uomo, arrestato dai carabinieri del Ros, il gruppo investigativo dell’Arma, è “parte integrante del Daesh” ed era particolarmente attivo sul web, dove reclutava militanti dell’Isis e faceva propaganda jihadista. Con la specifica mansione di combattente virtuale dell’Isis, definita “jihad della penna”, aveva il compito di “mettere in pratica le istruzioni che lo Stato Islamico impartisce ai suoi militanti”, ossia tutta una serie di regole per evitare di essere scoperti dalle forze dell’ordine e continuare l’attività di divulgazione di messaggi violenti.
Le indagini erano iniziate dopo esser stato segnalato, assieme ad un’altra persona, per i continui avvistamenti nella zona del Vaticano, area nel mirino del gruppo virtuale denominato ‘Casa Mediatica Roma’, che ha l’obbiettivo di “conquistare la culla della cristianità”.
19/06/2022
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